L'impatto dei rifiuti marini sulla fauna marina è devastante, causando la morte di numerose specie sia per ingestione che per soffocamento. Inoltre, i rifiuti rappresentano un pericolo anche per gli attrezzi da pesca, che possono incepparsi causando il danneggiamento della fauna stessa. La formazione e l'informazione rivolta ai pescatori rappresenta, quindi, un importante passo avanti per garantire la tutela dell'ambiente marino e costiero.

La gestione dei rifiuti marini prodotti durante la pesca è una delle principali azioni previste dal PO FEAMP 2014/2020, gestita dalla Federcoopesca di Roma e attuata da Coperativa Pescatori Marina, per coinvolgere i pescatori nella salvaguardia dell'ambiente marino e costiero. La formazione e l'informazione rivolta ai pescatori servirà a tracciare le linee per il corretto trattamento dei rifiuti marini, sia quelli prodotti che quelli catturati dagli attrezzi da pesca.

La riproduzione degli ecosistemi marini e la tutela della biodiversità sono due obiettivi fondamentali per garantire la sostenibilità della pesca e la tutela dell'ambiente marino e costiero. La misura 1.40 del PO FEAMP 2014/2020, gestita dalla Federcoopesca di Roma e attuata da Coperativa Pescatori Marina, has previsto il coinvolgimento dei pescatori nella salvaguardia della biodiversità e della riproduzione degli ecosistemi marini.

L'obiettivo della misura è quello di promuovere la conoscenza degli ecosistemi marini e delle specie ittiche, anche quelle non commerciali, al fine di sensibilizzare i pescatori sulla necessità di tutelare la biodiversità. Sono stati forniti strumenti per la riduzione della cattura accidentale di specie non commerciali, come tartarughe marine, cetacei e uccelli marini, che sono spesso vittime degli attrezzi da pesca.

Il coinvolgimento dei pescatori nella riproduzione degli ecosistemi marini rappresenta un importante passo avanti per garantire la sostenibilità della pesca e la tutela dell'ambiente marino e costiero.

Il coinvolgimento dei pescatori ha rappresentato un importante passo avanti per garantire la sostenibilità della pesca e la tutela dell'ambiente marino e costiero, e la loro collaborazione è stata essenziale per la protezione e conservazione degli ecosistemi marini. Con la promozione delle buone prassi e l'informazione sui metodi di smaltimento corretti dei rifiuti marini, si potrà in futuro limitare l'impatto dei rifiuti sulla fauna marina e garantirne la tutela. Inoltre, la riduzione della cattura accidentale di specie non commerciali rappresenta un importante passo avanti per la tutela della biodiversità e la riproduzione degli ecosistemi marini.
In conclusione la misura 1.40 proposta da Federcoopesca Roma e attuata da Cooperativa Pescatori Marina, per le azioni previste ha responsabilizzato i pescatori partecipanti rendendoli consci e attivi nella tutela della biodiversità marina con la convinzione che da una pesca responsabile deriverà il futuro del proprio lavoro.